VERIFICHE SU STRUTTURA IN LEGNO LAMELLARE A TORANGIUS – ORISTANO
Indagine penetrometriche su travi in legno lamellare.
Tramite tali indagini non-distruttive è possibile indagare l’interno di strutture in legno al fine di determinarne lo stato di
conservazione, potendo ricostruire la densità del materiale in funzione della profondità di penetrazione. Ciò consente inoltre di verificare la presenza di vuoti o di zone ammalorate a causa dell’attacco da parte di funghi o agenti biotici. L’indagine permette di individuare le variazioni di densità tra legno sano e legno decomposto ed effettuare una diagnosi sul posto di aree di decadimento interno del materiale ligneo in esame.
La resistenza opposta alla perforazione dipende principalmente dalla densità del legno. Quest’ultima rappresenta uno dei valori caratteristici più importanti del materiale e permette di trarre conclusioni sulla qualità del legno, in una particolare sezione, ed in ultima analisi, il grado di tenuta che il legno può avere in quella stessa sezione.
Il PENETROMETRO RESI PD 400 misura la resistenza opposta dal legno alla penetrazione di una punta azionata da un sofisticato trapano.
La punta, che ha un diametro di 3 mm, è dotata di un movimento combinato di rotazione e di avanzamento a velocità costante. Dato che il foro lasciato dallo strumento ha un diametro relativamente piccolo rispetto alle normali sezioni degli elementi strutturali, il danno prodotto può essere considerato trascurabile. Lo strumento restituisce dei grafici, denominati “profili”, nei quali sull’asse delle ordinate è riportata la resistenza e sull’asse delle ascisse la profondità di penetrazione.
Il profilo viene visualizzato dal registratore digitale dello strumento e simultaneamente memorizzato per la successiva analisi con PC. Il programma “PD-TOOLS” consente l’analisi dei profili di densità e l’elaborazione dei dati che possono essere presentati sotto forma di grafici, tabelle e schede; inoltre i dati possono essere esportati in formato ASCII, EMF o MST.
Con la tecnica utilizzata dal RESI PD 400 è possibile non soltanto localizzare e quantificare i danni di natura biotica, ma anche valutare le dimensioni delle sezioni laddove non vi siano altre possibilità di accertamento.
Il WOOD PECKER è sostanzialmente un penetrometro che utilizza uno sclerometro corredato da un ago che viene infisso nel tessuto ligneo con un prefissato numero di colpi.
È possibile correlare l’affondamento dell’ago alle caratteristiche meccaniche, alla natura del materiale ligneo ed alla sua conservazione all’interno dell’elemento saggiato. Il metodo di prova è quindi particolarmente indicato per la valutazione dell’uniformità del tessuto ligneo in sito.L’insieme dei risultati ottenuti mette in evidenza, allo stato attuale, una situazione di relativa tranquillità sotto il profilo statico.
Dalle indagini non distruttive, penetrometriche e soniche, si riscontra che le strutture portanti interne al fabbricato sono in generale in uno stato di conservazione accettabile, con la necessità di interventi di manutenzione ordinaria, come il trattamento dei legni con impregnanti protettivi nelle zone che sono state esposte all’umidità. Diversa è la situazione per le strutture esterne che hanno assoluto bisogno di interventi puntuali con la sostituzione degli elementi oramai degradati.
Una particolare attenzione si è posta nelle verifiche da eseguirsi in corrispondenza della testata della trave TR-2, dove la presenza continua di acqua d’infiltrazione ha degradato il legno. Attualmente il problema non è stato risolto e si è rilevato attraverso l’endoscopica che anche il pacchetto di copertura è in forte stato di degrado.