Monitoraggio Lesioni – ricostruzione quadri fessurativi
Monitoraggio Lesioni e mappatura di quadri fessurativi
L’attività consiste nella misurazione delle variazioni d’ampiezza delle lesioni, previa monumentazione delle basi di misura perpendicolarmente alla direzione dell’apertura delle lesioni stesse. La base di misura è costituita da due placche in acciaio invar delle dimensioni di 6.5 mm solidarizzate alle strutture tramite resina bicomponente. La misurazione di eventuali spostamenti viene eseguita con l’ausilio di un comparatore analogico con quadrante graduato al millesimo di millimetro con cadenza periodica variabile, per un numero minimo di 6 letture.
La ricostruzione del quadro fessurativo sui manufatti edilizi (edifici residenziali, scuole, chiese, teatri, palestre, ospedali, ecc.), beni storici e archeologici, rappresenta l’attività di base per l’accertamento della presenza di dissesti e degradi sulle strutture oggetto di indagine.
Mediante tale ricostruzione si valuta nel complesso la diffusione e l’entità delle lesioni, la loro eventuale correlazione, evidenziando quindi le problematiche strutturali e funzionali agenti sull’edificio.
A seguito del lavoro di rilievo sul campo, effettuato sia manualmente che con rilievi fotografici o aerofotografici (APR/DRONE), si provvede al posizionamento delle lesioni, con indicazione della loro entità, su piante, prospetti e sezioni o su modelli tridimensionali, elaborati con software di ricostruzione agente sulla nuvola di punti estrapolabile dai rilievi fotografici.
Il risultato costituisce la mappatura del dissesto, la cui corretta interpretazione permette ai tecnici la successiva valutazione dei meccanismi cinematici in atto sul manufatto quale operazione preliminare alla predisposizione di interventi di consolidamento e/o di rinforzo.