VERIFICHE STATICHE EFFETTUATE ALL’OSPEDALE SAN FRANCESCO A NUORO
Prove di carico sul solaio di calpestio della sala operatoria n.5.
La necessità di certificazione scaturisce dalla previsione di un incremento del carico sull’impalcato di calpestio della sala operatoria, legato al posizionamento di un robot per interventi chirurgici.
Si è proceduto in tale occasione alla preliminare ispezione dei solai, previa rimozione dei controsoffitti, rilevando la presenza di un solaio in latero-cemento, di tipo Bausta, gettato in opera con travetti tralicciati ad interasse di 50 cm, interposte pignatte laterizie e getto di completamento.
Il solaio è irrigidito all’intradosso con un graticcio ortogonale costituito da travi IPE 180, disposte parallelamente all’orditura del solaio, con interasse di 110 cm, e soprastanti travi IPE 80 con interasse di 30 cm, in direzione perpendicolare all’orditura del solaio. Le indagini pachometriche sono state effettuate con un pachometro p PROTOVALE CoverMaster® CM52 ed un pachometro Elcometer P331-H. Tali strumenti sfruttano il principio delle correnti passive e vengono utilizzati per la misura dello spessore del copriferro in strutture in C.A. e per la verifica della posizione e delle dimensioni dei ferri di armatura superficiali.
La posizione delle barre viene individuata con estrema precisione e rapidità grazie ai dispositivi ottici (display LCD) e alle spie audio a frequenza variabile, distinguibili in modo chiaro anche in ambienti rumorosi, e indicanti l’approssimarsi alla barra. Si è in tal modo indagata la trave del solaio di copertura dell’atrio (solaio di calpestio della sala operatoria n.5) rilevandone i ferri d’armatura (5 ferri longitudinali all’intradosso e staffe con passo 25cm).
È stata sottoposta a verifica di deformazione la campata di solaio di cui fa parte la sala operatoria n. 5 – chirurgia d’urgenza (solaio di copertura dell’androne d’ingresso in corrispondenza dell’accettazione). Lo schema statico dell’elemento in esame è riportato nel relativo tabulato, allegato alla presente. Il solaio di cui trattasi è incastrato agli estremi su travi in c.a. ed è realizzato con l’impiego di blocchi di alleggerimento in laterizio dello spessore di 20 cm e larghezza 38 cm, travetti tralicciati tipo Bausta, e getto di completamento con relativa soletta collaborante di estradosso in calcestruzzo.
La prova è stata effettuata con l’impiego di martinetti idraulici azionati da una pompa della portata di 1000 Bar, capace di realizzare carichi concentrati e di consentirne l’applicazione in maniera quasi istantanea; utilizzando per la misura delle deformazioni (abbassamenti), sotto l’azione del carico cinque trasduttori digitali della sensibilità del centesimo di millimetro posizionati nella campata sottoposta a carico. La prova ha quindi interessato totalmente la campata suddetta ed è stata articolata in una fase di carico ed in una di scarico, precedute da una fase di pre-carico.
I carichi concentrati equivalenti alle anzidette pressioni valgono rispettivamente 312 daN, 624 daN, 936 daN, 1248 daN, 1560 daN, 1872 daN, 2148 daN e 2496 daN.
Il suddetto valore massimo è stato determinato in considerazione dei valori di carico presumibilmente agenti a seguito dell’installazione delle nuove apparecchiature per la chirurgia robotica e di quelli previsti dalla norma per locali di categoria C3 – Ospedali secondo quanto disposto dal D.M. 17/01/2018 (N.T.C. 2018).
La fase di scarico, è stata realizzata con un decremento del carico di prova, fino a riportare la struttura nelle condizioni iniziali a 0,00 kgf.
Sulla base delle geometrie ed armature riscontrate si è eseguito il calcolo di verifica a flessione, questo supportato dalle ottime risultanze sperimentali della prova di carico ha portato al convincimento sulla buona rispondenza statica della struttura.